La parola magica è: nuova costruzione sostitutiva

L’edilizia dà un contributo decisivo alla nostra società. Ha un'influenza significativa sullo sviluppo sostenibile del clima, sul consumo delle risorse e sulla protezione dell'ambiente. 
 
Con metodi di costruzione all’avanguardia, le più recenti tecnologie e la sostituzione di edifici e quartieri obsoleti con nuovi ambienti abitativi e di lavoro densificati ed efficienti dal punto di vista energetico, il settore delle costruzioni sta creando spazi abitativi orientati al futuro, dando così un importante contributo alla protezione dell'ambiente. L’ammodernamento di vecchi edifici è conveniente su più livelli. Ad esempio, i nuovi edifici sono molto più efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelli costruiti prima del 1980. In confronto, consumano da 4 a 7 volte meno energia! Quindi, modernizzando il parco immobiliare, investiamo nella protezione dell'ambiente. Con l'attuale tasso di risanamento energetico di appena l'1%, tuttavia, siamo ben lungi dallo sfruttare questo elevato potenziale in Svizzera. Ci vorrebbero circa 100 anni affinché tutti gli edifici raggiungano uno standard che possa essere descritto come sostenibile. Anche la quota del 45% del consumo energetico della Svizzera dovuto all'attuale parco immobiliare evidenzia l'urgenza di aumentare la quota di risanamento e di nuovi edifici sostitutivi per raggiungere gli obiettivi climatici. 
 
Le cooperative mostrano come si fa 
Le cooperative si stanno concentrando sui nuovi edifici sostitutivi. Un buon esempio di protezione del clima attraverso edifici sostitutivi è il progetto Leimbach della Allgemeine Baugenossenschaft Zürich. Un insediamento vecchio di quasi 100 anni viene sostituito da due nuovi edifici. Grazie a una permuta di terreni che permette uno sfruttamento significativamente migliore, alla fine dei lavori di costruzione ci saranno 70 appartamenti invece di 28. Anche l'inquinamento fonico per i residenti dovrebbe diminuire. Il cortile interno appare comunque spazioso. L’inizio dei lavori è previsto nel 2021 e gli appartamenti saranno pronti nel 2023. 
 
In considerazione dell'elevata percentuale di consumo energetico degli edifici, la realizzazione di obiettivi ambiziosi con un avanzamento coerente e responsabile dei passi necessari non è utopistica, ma assolutamente realistica.  
La semplificazione e la standardizzazione delle procedure per le licenze di costruzione, un’accelerazione della densificazione nelle aree urbane e la riduzione di un'inutile sovraregolamentazione possono sostenere ulteriormente questo processo di sviluppo sostenibile. I terreni edificabili stanno diventando sempre più scarsi, soprattutto nelle città e negli agglomerati. Per questo motivo, la densificazione della costruzione e lo sviluppo centripeto degli insediamenti stanno diventando sempre più importanti. In media, nel caso di nuovi edifici sostitutivi, ogni appartamento demolito viene sostituito da due nuovi appartamenti, mentre la superficie abitabile viene addirittura triplicata. Il fattore decisivo in questo caso è che i piani regolatori e gli indici di sfruttamento dei Comuni consentano questa densificazione della costruzione. Il sondaggio «Costruisci la tua Svizzera del futuro», condotto recentemente dalla SSIC in occasione della campagna del Tour d'horizon, mostra l'ampia accettazione della popolazione. La preponderante maggioranza è a favore di un futuro con una densificazione della costruzione nelle città e negli agglomerati urbani. Questa ampia accettazione da parte dell'opinione pubblica deve avere il sopravvento sulla resistenza di interessi individuali. 
 
L’economia circolare è molto richiesta 
Un parco immobiliare moderno e densificato è un importante contributo all’utilizzazione sostenibile della risorsa suolo. Ma anche l'uso attento delle risorse e l'economia circolare sono grandi opportunità per lo sviluppo sostenibile della società e dell'economia nel futuro. Secondo il principio del ciclo di vita, le opere edilizie dovrebbero essere costruite in cicli a partire dalla loro creazione, il loro utilizzo, fino alla loro demolizione, generando così il minor numero possibile di rifiuti. A lungo termine, ciò comporterà non solo vantaggi ambientali, ma anche economici.  
Nel settore edile risiede un grande potenziale, dato che oggi produce circa l'84 percento dei rifiuti della Svizzera. Una parte considerevole è costituita da materiale di scavo e di sgombero. Le tecnologie moderne, l’armonizzazione dei processi e l'aumento dell'uso di materiali da costruzione riciclati sono fattori trainanti per soluzioni rispettose delle risorse e del clima nel settore edile. Ciò funziona sempre meglio, poiché in Svizzera viene riciclata una parte sempre più considerevole dei materiali da costruzione. Ciò consente di conservare materie prime preziose e limitate e significa valore aggiunto economico ed ecologico. Questo percorso deve essere perseguito con coerenza. 
 
La digitalizzazione porta efficienza 
La SSIC sostiene i suoi membri nella digitalizzazione. La digitalizzazione stabilisce nuovi standard in termini di sostenibilità, ad esempio perché il consumo di materiale può essere ottimizzato. Questo protegge l'ambiente e riduce i costi di costruzione. Inoltre, favorisce sia l’efficienza economica sia la sostenibilità. 

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Schweizerischer Baumeisterverband

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